sabato 30 novembre 2013
Primarie PD - dibattito su SKY TG 24 (29 Novembre 2013): LE NOSTRE PAGELLE
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1) GIANNI CUPERLO
Soffre il formato e va spesso e volentieri fuori tempo. Robotico e sempre serioso. Sicuramente preparato e colto, ma troppo dottorale ed assertivo.
Delinea uno schema classico di vecchia sinistra “tassa e spendi” ed invoca addirittura il ritorno delle pubblicizzazioni in numerosi servizi. Sforna iperboli eccessive e di difficile percezione per il vasto pubblico televisivo.
Insomma, non si scrolla di dosso la nomea e l’aurea di uomo di apparato in stile sovietico e, quando ha tentato di affonda il colpo su Renzi, è stato respinto con perdite (come sul presidenzialismo).
Parla al cuore rassicurante dei militanti, delineando una prospettiva difensiva e di conservazione dell’esistente.
Cravatta da rivedere.
Voto 5 di incoraggiamento GRIGIO.
2) MATTEO RENZI
Soffre il formato e va spesso e volentieri fuori tempo. Robotico e sempre serioso. Sicuramente preparato e colto, ma troppo dottorale ed assertivo.
Delinea uno schema classico di vecchia sinistra “tassa e spendi” ed invoca addirittura il ritorno delle pubblicizzazioni in numerosi servizi. Sforna iperboli eccessive e di difficile percezione per il vasto pubblico televisivo.
Insomma, non si scrolla di dosso la nomea e l’aurea di uomo di apparato in stile sovietico e, quando ha tentato di affonda il colpo su Renzi, è stato respinto con perdite (come sul presidenzialismo).
Parla al cuore rassicurante dei militanti, delineando una prospettiva difensiva e di conservazione dell’esistente.
Cravatta da rivedere.
Voto 5 di incoraggiamento GRIGIO.
2) MATTEO RENZI
venerdì 29 novembre 2013
Media settimanale dei sondaggi (29 Novembre) ~ Media mobile settimanale e Media mensile - Curva negativa per PD, SEL e Lega, mentre si rafforza il M5S. Continua la progressione negativa di Scelta Civica. Risalgono i piccoli partiti.
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MEDIA MOBILE SETTIMANALE: PARTITI GRANDI
MEDIA MOBILE SETTIMANALE: PARTITI MEDI
Sondaggio Ipr per Matrix: in lieve crescita PD e Forza Italia, mentre cala il M5S. Stabile all'8% il CDN di Alfano. Il Centrodestra mantiene tre punti di vantaggio sul Centrosinistra.
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VOTO AI PARTITI
PD 28,5% (+0,5%)
M5S 23% (-0,5%)
Forza Italia 20% (+0,5%)
Nuovo CentroDestra 8% (inv.)
giovedì 28 novembre 2013
Osservatorio Demopolis - Sicilia: il M5S resta primo partito nell'isola, ma in forte calo rispetto alle elezioni politiche. Il NCD di Alfano tocca il 12%. Aumenta la preoccupazione per crisi economica, mentre crolla la fiducia nei partiti.
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mercoledì 27 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Sondaggio EMG per La7: Brusco calo per il PD e per il CdN di Alfano. In netta crescita Forza Italia ed il M5S. Il Centrodestra diventa prima coalizione superando il Centrosinistra di un punto
lunedì 25 novembre 2013
Breve analisi della personalità politica di Matteo Renzi
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E’ il personaggio del momento.
Onnipresente, sulla bocca di tutti, investigato, vivisezionato.
E’ Matteo Renzi.
Su di lui si sta dicendo e si sta scrivendo di tutto. Addirittura, Silvio Berlusconi – che lo teme parecchio – ha recentemente parlato di un “colpo a sorpresa” che potrebbe mettere a tappeto il Sindaco di Firenze, Segretario del PD in pectore.
Ma che tipo di “animale” politico è Matteo Renzi? La riposta a questa domanda si presenta tutt’altro che facile, ma senza ombra di dubbio egli rappresenta quel genere di personalità che trova in sé stessa il suo programma ed il suo consenso.
Il programma di Matteo Renzi, quindi, si chiama Matteo Renzi.
Così come lo è la sua visione post-ideologica di futuro, la sua proiezione in avanti, ma anche la sua immediata capacità di rompere ogni diaframma con l’interlocutore, di metterlo subito a suo agio, come la persona che si incontra per la prima volta con cui si entra subito in sintonia, avendo l’impressione di conoscerlo da anni: a chi non è mai capitato?
Nel caso di Matteo Renzi, si tratta di una modalità comunicativa di tipo orizzontale, da “pari a pari”, molto diversa rispetto a quella – ad esempio – di Silvio Berlusconi, in cui la innegabile rottura del diaframma interpersonale di cui sopra (che in molti testimoniano), nulla toglieva alla verticalità relazionale, alla “superiorità” insita nella posizione dell’imprenditore affermato e dell’uomo più potente del Paese.
Del resto, per Silvio Berlusconi parla, più che la sua stessa personalità, la propria storia, imprenditoriale in primis.
Tornando a Matteo Renzi, le caratteristiche della sua personalità politica gli consentono una grande manovrabilità programmatica: rottamatore, sindaco del fare con tanto di casco in testa e visite notturne ai cantieri, ma all’occorrenza anche liberista o quantomeno liberale. Il tutto assieme alla costante indicazione della centralità del sistema educativo (un condizionamento della moglie insegnante?) ed alla apertura sulle tematiche dell’immigrazione.
Insomma, un personaggio non inquadrabile, forse sfuggente, in cui la tattica e la strategia mutano nel tempo, si adattano in maniera camaleontica.
E’ il personaggio del momento.
Onnipresente, sulla bocca di tutti, investigato, vivisezionato.
E’ Matteo Renzi.
Su di lui si sta dicendo e si sta scrivendo di tutto. Addirittura, Silvio Berlusconi – che lo teme parecchio – ha recentemente parlato di un “colpo a sorpresa” che potrebbe mettere a tappeto il Sindaco di Firenze, Segretario del PD in pectore.
Ma che tipo di “animale” politico è Matteo Renzi? La riposta a questa domanda si presenta tutt’altro che facile, ma senza ombra di dubbio egli rappresenta quel genere di personalità che trova in sé stessa il suo programma ed il suo consenso.
Il programma di Matteo Renzi, quindi, si chiama Matteo Renzi.
Così come lo è la sua visione post-ideologica di futuro, la sua proiezione in avanti, ma anche la sua immediata capacità di rompere ogni diaframma con l’interlocutore, di metterlo subito a suo agio, come la persona che si incontra per la prima volta con cui si entra subito in sintonia, avendo l’impressione di conoscerlo da anni: a chi non è mai capitato?
Nel caso di Matteo Renzi, si tratta di una modalità comunicativa di tipo orizzontale, da “pari a pari”, molto diversa rispetto a quella – ad esempio – di Silvio Berlusconi, in cui la innegabile rottura del diaframma interpersonale di cui sopra (che in molti testimoniano), nulla toglieva alla verticalità relazionale, alla “superiorità” insita nella posizione dell’imprenditore affermato e dell’uomo più potente del Paese.
Del resto, per Silvio Berlusconi parla, più che la sua stessa personalità, la propria storia, imprenditoriale in primis.
Tornando a Matteo Renzi, le caratteristiche della sua personalità politica gli consentono una grande manovrabilità programmatica: rottamatore, sindaco del fare con tanto di casco in testa e visite notturne ai cantieri, ma all’occorrenza anche liberista o quantomeno liberale. Il tutto assieme alla costante indicazione della centralità del sistema educativo (un condizionamento della moglie insegnante?) ed alla apertura sulle tematiche dell’immigrazione.
Insomma, un personaggio non inquadrabile, forse sfuggente, in cui la tattica e la strategia mutano nel tempo, si adattano in maniera camaleontica.
domenica 24 novembre 2013
Sondaggi d'Europa /109: i Laburisti inglesi aumentano il vantaggio sui Conservatori, stabile il consenso per la Cdu della Merkel, popolari e socialisti spagnoli molto vicini. Perdono forza le sinistre in Olanda, Syriza in prima posizione in Grecia, la destra si consolida in Ungheria ed Austria.
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-
Gran
Bretagna
Media
Sondaggi YouGov:
Lab
40%, Con
33%, Ukip
11%, Libdems
9%.
Opinium: Lab
37%, Con
28%, Ukip 16%, Libdems
9%.
Populus: Lab
41%, Con
32%, Libdems 10%, Ukip
9%.
ComRes: Lab
35%, Con
29%, Ukip 17%, Libdems
10%.
Proiezione
seggi Camera dei Comuni:
Laburisti
371 seggi; Conservatori
228 seggi; Libdems
25 seggi; altri partiti 26 seggi.
-
Germania
Istituto
Forsa: Cdu 41%, Spd
24%, Linke 10%, Verdi
10%, AFD (no euro) 5%, Liberali 4%,
altri 6%.
Ifd
Allensbach: Cdu 41%, Spd
25%, Verdi 9%, Linke
9%, Liberali 5%, AFD (no euro) 5,5%,
altri 5,5%.
GMS:
Cdu 41%, Spd
25%, Verdi 9%, Linke
9%, AFD (no euro) 5%, Liberali 4%, altri
5%.
Infratest
Dimap: Cdu
42%, Spd 25%, Verdi
10%, Linke 9%, AFD (no euro) 4%,
Liberali 3%, altri 7%.
Osservatorio Demopolis - Forza Italia e Nuovo Centrodestra: il peso politico dopo la scissione. Per il 75% degli italiani i due partiti saranno alleati alle prossime Elezioni Politiche.
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sabato 23 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
Sondaggio Ispo: In calo PD, Scelta Civica e Lega. Forte crescita delle piccole formazioni politiche. Il CdN di Alfano supera il 10%. balzo in avanti del Centrodestra, che ottiene tre punti di vantaggio sul Centrosinistra.
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