Potrebbe essere lei la nuova coordinatrice del Pdl campano, chiamato ad uno scatto di reni dopo il mix di misteri e sospetti sollevato dal presunto complotto ai danni del presidente della Regione, Stefano Caldoro. Nunzia De Girolamo, classe 1975, scalda i motori in vista di un probabile riassetto nella struttura regionale del partito azzurro. Nata a Benevento, la grintosa ragazza sannita si è diplomata presso il liceo classico “Giannone”. Determinata a diventare avvocato fin da giovane, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza, maturando numerose esperienze nel campo del diritto civile, del diritto tributario e del diritto commerciale e bancario sia sostanziale che processuale. Laureatasi brillantemente, il neo avvocato è nominata in diverse occasioni curatore speciale ex articolo 78 del codice di procedura civile in procedimenti di diritto societario e diritto di famiglia dal tribunale di Benevento ed è consulente legale di numerosi enti e società. Contemporaneamente alla pratica forense, ha collaborato con le facoltà di Economia e commercio e Giurisprudenza presso l’Università degli studi del Sannio. Nel 2004 l’ambiziosa Nunzia decide di partecipare ad un concorso per dottorato di ricerca indetto dall’Università del Molise, conquistando il secondo posto in graduatoria. Dopo aver collaborato dal 2004 al 2008 con il professor Giuseppe Paolone, docente di Economia aziendale, consegue il titolo di dottore di ricerca. La sua propensione al sacrificio ed una volontà di ferro la inducono ad avviare uno studio legale in proprio nell’antica città del Sannio. Dopo aver assimilato le giuste competenze e svolto la pratica forense, vengono dunque sviluppate collaborazioni professionali con altri studi legali sia a Benevento che a Roma. Ma la grande passione è senz’altro la politica, per la quale la parlamentare azzurra ha da sempre una naturale predisposizione, declinata nelle attività di gruppo e nell’interazione con gli altri anche in funzione di obiettivi da perseguire insieme. La capacità di gestire comunità di militanti e giovani ed un impegno basato sul decisionismo e sulla coerenza conducono la giovane attivista ad avvicinarsi a Forza Italia, diventando la coordinatrice cittadina del partito fondato da Silvio Berlusconi. Nel frattempo arriva la nomina a coordinatrice provinciale del movimento giovanile forzista, al quale si dedica con particolare attenzione al fine di favorire l’attivismo sul territorio e lo spirito di gruppo. Coordinatrice della campagna elettorale per le elezioni europee del candidato Mario De Falco, la coordinatrice azzurra contribuisce alla creazione del circolo della libertà a Benevento ed alla nascita di alcuni circoli del buongoverno. Grande appassionata di arte, cinema e scrittura collabora inoltre alla campagna elettorale di Angelo Calligaro in occasione delle elezioni provinciali del 2003. Da vera buongustaia non resiste ai piaceri della tavola e non si fa mancare perfino la partecipazione ad un corso di sommelier. Numerose le attività di volontariato svolte per associazioni e parrocchie, fra cui spiccano vari corsi organizzati dall’Unicef. La svolta in una carriera politica già sfavillante e piena di gratificazioni arriva con la candidatura alle elezioni politiche. Alla base del debutto sul palcoscenico nazionale, oltre all’attivismo politico dimostrato a livello locale, anche un incontro con Silvio Berlusconi. “Ero in piazza dei Martiri per il comizio al gazebo – ricorda con emozione l’aspirante parlamentare, candidata nella circoscrizione Campania 2 – subito dopo salii a Palazzo Partanna, dove Berlusconi incontrò gli industriali. Gli regalai la bambola dell’Unicef utilizzata per la raccolta di fondi in favore dei bambini del terzo mondo”. Bandiera del suo intenso ed appassionato lavoro politico è l’impegno sociale, declinato e vissuto attraverso il contatto diretto con i cittadini :”Sono una cittadina che conosce i problemi della gente – ha affermato l’esponente pidiellina in un’intervista a “Il Giornale” – e dei giovani come me. In Parlamento mi occuperò di questioni sociali, come gli aiuti alle famiglie di handicappati, lavoro e precariato, attenzione alla mancanza di risorse per le fasce più disagiate”. Soprannominata la “Carfagna del Sannio” per via dell’avvenenza e della giovane età, l’onorevole De Girolamo ha preferito sempre glissare sul proprio aspetto fisico perché “credo che sia indifferente. Le persone intelligenti non si fermano all’aspetto esteriore. Io sull’aspetto non ho mai puntato” E a proposito del ministro delle Pari opportunità dice :”E’ molto in gamba. Ha avuto difficoltà a farsi accettare. E’ stata vittima di un retaggio culturale antiquato. Poi le sue qualità sono venute fuori”. Eletta in Parlamento, la deputata sannita presta grande attenzione ai problemi delle donne, come testimonia la presentazione di una proposta di legge volta a modificare il testo unico prorogato dal decreto legislativo 151 in materia di sostegno alla maternità, utilizzazione del congedo parentale e obbligatorietà del congedo di paternità. Convinta sostenitrice della candidatura di Stefano Caldoro a Palazzo Santa Lucia, Nunzia è stata protagonista di una querelle scoppiata all’indomani della formazione della giunta regionale. Alla “Carfagna del Sannio” non è andata giù l’assenza di assessori chiamati a rappresentare le esigenze e le aspirazioni del Sannio e non ha esitato a paventare l’addio alla Campania e il passaggio al Molise così da dare vita ad una nuova regione. Messi da parte gli intenti secessionisti, la polemica è rientrata dopo l’attribuzione delle presidenze di commissione e l’assicurazione che a breve anche il Sannio avrà un suo rappresentante nella squadra di governo. Intanto il nome della componente della direzione nazionale del Pdl è fra i più gettonati in vista di un eventuale ricambio ai vertici regionali. Sarà dunque la promettente ragazza prodigio della politica italiana a prendere le redini del Pdl nel caso in cui Cosentino lasciasse il coordinamento regionale in una delle regioni più strategiche e da qualche anno più prolifiche in termini di consensi elettorali per il centrodestra?
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