martedì 25 gennaio 2011

Hanno vinto le primarie, ha vinto il pd

Virginio Merola si aggiudica le primarie bolognesi di domenica ottenendo il 58.3% dei consensi(16407 voti) contro il 36%(10119) della sfidante Amelia Frascaroli, appoggiata da Vendola e dai coniugi Prodi, e il 5.7%(1594) dell’outsider Benedetto Zacchiroli. L’affluenza supera le più ottimistiche previsioni attestandosi sui 28390 elettori, ben sopra i quasi 25000 delle primarie che incoronarono l’ex sindaco Flavio Delbono. Una vittoria netta, quindi, ed in parte sorprendente sulla base dei pronostici della vigilia, costruita interamente nei quartieri operai e popolari della città, dove l’attuale presidente del consiglio provinciale ottiene un plebiscito:


-a Borgo Panigale, sede degli storici stabilimenti della Ducati e della Maserati, dove raccoglie il 74.4% (1743 voti) contro il 19.92%(467 voti)della Frascaroli; 

-a Savena, dove Merola è stato per anni presidente del quartiere, il candidato del pd ottiene il 67.6%(2980 voti) contro il 27.7%(1220 voti)della Frascaroli;

-al Navile, uno dei quartieri più popolosi della città, guidato per anni dal suo fedelissimo Claudio Mazzanti, dove Merola raccoglie addirittura il 65.1%(3450 voti) staccando nettamente la candidata vendoliana, ferma al 30.8%(1629 voti) 

-a Reno, dove Merola ottiene il 65.8%(1786 voti) contro il modesto 28.9% della sfidante(784 voti)

Man mano invece che ci avviciniamo ai quartieri del centro storico la situazione cambia decisamente e la Frascaroli riesce ad imporsi a Santo Stefano(53.2%,1594 preferenze)e a Saragozza(48.4%,1.177 preferenze),pareggiando invece a San Vitale(45.3%,1425 preferenze). Suo anche l’extra seggio organizzato per gli studenti fuori-sede e gli extracomunitari(63.5%,253 preferenze).Paradossalmente ,la candidata indicata da tutti come la più spostata a sinistra è quella che in queste primarie è andata meglio nei quartieri più conservatori. 

RIFLESSIONI FINALI:
Le primarie si sono rivelate un indiscutibile successo di partecipazione, smentendo tutti i politologi e i commentatori che avevano invece pronosticato un flop di questa manifestazione; adesso toccherà a Merola riuscire a ricompattare tutto l’elettorato(a partire dalle alleanze) per conquistare già al I turno una vittoria che francamente appare alla portata, soprattutto alla luce dello sbandamento e delle spaccature all’interno del campo avversario. Non si può tuttavia trascurare il dato politico nazionale, che ha visto uscire sconfitti sia chi ha cercato di bloccare questo strumento di democrazia sia chi ha cercato di trasformarlo in un referendum sulla sua persona e contro la classe dirigente del pd, probabilmente senza neanche avere i mezzi e l’apparato necessario per poterlo vincere. Speriamo in vista delle prossime amministrative che ci sia più collaborazione e solidarietà all’interno del centrosinistra, da parte di tutti.

JULIO
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