mercoledì 29 giugno 2011

C’è qualcosa che non torna nel centrosinistra

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Dopo esserci lambiccati sul tema primarie, adesso tutti sembrano convinti che bisogna farle (più o meno). Le amministrative ed i referendum hanno insegnato che a sinistra la partecipazione popolare è un’arma in più per vincere e per cambiare. Ma c’è un ma. Tutti dicono che bisogna fare le primarie, ma poi aggiungono che bisogna prima fare la coalizione e soprattutto il programma. Non mi torna qualcosa.

Le primarie dovrebbero servire ad allargare il più possibile la partecipazione. Ma se facciamo prima la coalizione, alle primarie parteciperebbero solo i militanti dei partiti che accettano di stare in coalizione. Ed i senza tessera? Non dovrebbero partecipare? E le donne di “se non ora quando”? sono escluse? Ed i comitati referendari che hanno chiesto che si evitassero le sigle dei partiti nei comitati? Sono fuori? E quelli che da anni non votano? Esclusi anche loro? Ma se escludiamo tutti questi, dove sarebbe il valore aggiunto, l’allargamento di cui tutti parlano?
Altra cosa. Prima il programma condiviso, poi la scelta del leader. Ma se così fosse, perché chiamare i cittadini a scegliere il leader se una volta eletto deve fare quello che sta scritto nel programma deciso dalle segreterie? Su che cose lo scegliamo? Sulla base dei gusti sessuali dei leader? Le primarie devono servire a scegliere la persona che incarna una visione, un programma,un’idea dell’italia che vogliamo.
Allora per fare primarie vere e non falsate dai soliti giochetti delle segreterie, ogni candidato presenti il suo programma e lo sottoponga ai cittadini italiani. Tutti, nessuno escluso.
Saranno loro a dire da chi vorranno essere governati e per fare cosa. A me sembra chiaro che il percorso debba essere questo. Chi non lo capisce (o fa finta di non capire) evidentemente spera di giocare sporco. C’è chi vuole contrattare scelte liberiste che devono essere salvaguardate, chi invece cerca di salvare la sua presenza con atteggiamenti giustizialisti. Ma davvero questi pensano che gli italiani possano ingoiare una farsa del genere?
Se volete politiche liberiste, presentatele e sottoponetele al giudizio degli elettori. Se volete salvaguardare la vostra presenza ed il vostro ruolo, smettetela di gridare e dite cosa volete fare per l’italia. Noi non vediamo l’ora di dare il nostro parere su quello che siete e su cosa volete fare.
Si facciano le primarie subito. E vinca il migliore. E la migliore idea dell’Italia.
Mario Liso

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