domenica 19 giugno 2011

Punti salienti dell' Odg conclusivo dell'assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà

Vi invitiamo a diventare nostri fan su facebook, cliccando qui

Nei giorni scorsi alcune interviste e dibattiti avevano creato una discussione enorme a proposito del ruolo di Sel, del suo presente e del suo futuro.
Trovo che l'ordine del giorno conclusivo dell'assemblea nazionale risolva molti di questi dubbi.
Qui riporto solo alcuni passi significativi, sul sito di Sel trovate l'intero odg. Da apprezzare la capacità di autocritica.



..È esemplare la positiva “svolta” del Pd, in particolare sui temi della privatizzazione dell’acqua, dove sono state messe in minoranza le posizioni privatizzatrici e sviluppiste che erano egemoni fino a poco tempo fa sui temi dei servizi pubblici e persino su quelli delle energie rinnovabili..


..Sinistra ecologia libertà può senza dubbio essere soddisfatta dei risultati ottenuti, confermandosi seconda forza del centrosinistra italiano, e delle scelte fatte per favorirli, con l’eccezione del mancato sostegno al primo turno alla candidatura di Luigi de Magistris, pur avendo affidato detta scelta ad una consultazione democratica della base del partito nella città di Napoli, che ha segnato una nostra incapacità in quella città di seguire la domanda di cambiamento prepotente che è stata confermata nel dato elettorale..  


..Servirebbe in questo momento un’Europa diversa, come invoca lo stesso appello “Cambiamo l’Europa” firmato da eminenti personalità della sinistra europea, e una nuova sinistra continentale, che sappia riconoscere nelle grandi famiglie del socialismo, della sinistra e dell’ecologismo europeo i suoi principi fondativi, abbandonando per sempre le proposte di terza via blairiane.. 


..Sinistra ecologia libertà può e deve portare il suo originale contributo al cambiamento, senza avere i vecchi vezzi e vizi dei partiti con un programma già confezionato e pronto per “trattare” con gli altri partiti del centrosinistra.. 


..Sono assolutamente necessarie primarie aperte, che indichino il programma e la leadership della coalizione che si candida a governare il paese. Proponiamo a tutte le forze politiche del centrosinistra e alle forze sociali e di movimento di dare vita ad un “cantiere per un nuovo progetto di paese”, articolato per temi e per territori. Il nostro obiettivo è quello di riconoscere che la mobilitazione molecolare di tanti soggetti sia la principale risorsa programmatica e progettuale per l’alternativa..


..Siamo ancora convinti che il nostro partito possa essere la forza più aperta e più disponibile ad indicare i limiti e gli errori delle tradizionali forme partito. Per noi si è sempre trattato di riaprire la partita, prima ancora che di riaprire un partito. Tutti i limiti che abbiamo incontrato nel corso di questi mesi, va detto con onestà, sono stati sempre connessi al blocco di quei processi di innovazione di cui ci siamo detti convinti. Non si tratta di un quadro che desta eccessive preoccupazioni, ma è chiaro che bisognerà intervenire lì dove Sinistra ecologia libertà non corrisponde alle tante aspettative che essa ha suscitato..


..Il processo di apertura va vissuto fino in fondo e senza reticenze da piccolo partito. Nel nostro congresso abbiamo scelto unanimemente di investire nel Big bang della politica italiana, che non si riduce all’attesa di cosa accadrà nel Pd, ma che investe, e sta già investendo, tutti gli attori della nostra scena politica. È evidente che siamo interessati a ciò che si sta muovendo nel maggior partito di opposizione ma siamo ancora più interessati a sfidarlo, insieme a tutte le forze politiche del centrosinistra, sulle esperienze di innovazione politica ed organizzativa. Soprattutto perché dovremo sempre di più essere capaci di parlare ad un elettorato di centrosinistra che molto spesso è fluido nell’appartenenza ai partiti per così come sono ora..



..Non possiamo attenuare la nostra carica innovativa e anche le nostre relazioni dentro il processo di ricostruzione del centrosinistra necessitano di una novità che ci faccia essere diversi tanto dall’esperienza dell’Ulivo quanto da quella dell’Unione. Perciò Sinistra ecologia libertà dobbiamo costruirla come un vettore della trasformazione, una soggettività organizzata, un partito al servizio del cambiamento.  
C’è bisogno di Sinistra ecologia libertà come soggetto organizzato e flessibile, aperto ed inclusivo, proprio perché il compito di ricostruire il centrosinistra e di ripensare alla sinistra è molto più ambizioso di una conferma stanca di ciò che la sinistra è stata. È necessario porsi domande di senso sul ruolo e la funzione dei partiti politici...  


..Abbiamo ancora molta strada da fare, con tanti e tante diversi da noi. Rimettiamoci in movimento, insieme al mondo che cambia.

La presidenza dell’assemblea nazionale  


Comments
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...