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Come sapete il 10 Gennaio si è votato in New Hampshire. Ecco i risultati del voto.
Il vincitore incontrastato in New Hampshire è Mitt Romney. Romney è andato oltre le aspettative (i sondaggi lo davano al 36%) sfiorando il 40% dei consensi e aggiudicandosi ben 7 delegati. Sicuramente da martedì Romney ha cominciato ad avvicinarsi alla nomination Repubblicana, anche se bisogna attendere il South Carolina dove di fronte all’anima conservatrice del GOP spaccata su 3 candidati (Gingrich ,Santorum e Perry) le chances di vittoria per Romney sono alte, benché in queste ore i sondaggi sembrano darlo in lieve calo.
Al secondo posto, 17 punti sotto Romney, troviamo il libertario Ron Paul. I sondaggi della vigilia lo davano in lotta con Huntsman per la postazione d’onore mentre invece ha fatto una buona performance arrivando al 23%, 6 punti sopra l’ex governatore dell’Utah. A lui 3 delegati.
Il 21 si vota in South Carolina, campo non adatto per Paul. Malgrado questo i sondaggi lo danno sopra il 14% alla pari con Santorum.
Come detto prima, dopo Paul troviamo Jon Huntsman che ha ottenuto una discreta performance classificandosi terzo con il 17% dei consensi e aggiudicandosi 2 delegati. Ricordiamo che Huntsman ha pescato voti soprattutto nell’elettorato indipendente. Per rimanere ancora in corsa deve fare un’ottima performance in South Carolina dimostrando a tutti che il New Hampshire non è stato solo un fuoco di paglia.
Sotto il podio con il 9,4% troviamo Newt Gingrich. L’ex speaker della Camera è arrivato 49 voti sopra Santorum. Ora Gingrich sta mettendo tutte le sue forze sul South Carolina e i sondaggi in questo momento lo danno in risalita su Santorum. Gingrich in questi giorni sta cercando di ripescare consensi nell’elettorato conservatore del South Carolina e con il voto di sabato prossimo vuole dimostrare di essere il rappresentante dei Conservatori nel GOP.
Poco (anzi,pochissimo) sotto Gingrich troviamo Rick Santorum con il 9,4% dei consensi.T utti i sondaggi lo davano sopra il 10%, invece per poco (insieme a Gingrich) non ha superato la soglia per la ripartizione dei delegati. Dopo questo voto è un po' svanito l’effetto Santorum e i sondaggi lo danno in calo. Anche per Santorum il voto in South Carolina sarà molto importante.
L’ultimo dei big invece è Rick Perry che si è fermato allo 0,7%. Risultato non sorprendente, dato che aveva annunciato di dedicarsi completamente al South Carolina. Ovviamente se sabato prossimo Perry non dovesse fare un ottimo risultato, sarà costretto a riflettere sul voto e, probabilmente, potrebbe ritirarsi dalla corsa repubblicana.
Sotto Perry troviamo Buddy Roemer che ha ottenuto lo 0,4%.
Intorno allo 0,1 troviamo Michelle Bachmann e Herman Cain che hanno sospeso la campagna elettorale.
I voti ai candidati write-in sono fermi allo 0,3. Per candidato write-in si intende, nel sistema elettorale americano, un candidato il cui nome non appare prestampato nella scheda elettorale, ma per cui i votanti possono votare scrivendone il nome sulla scheda. Alcuni stati ammettono anche di incollare un adesivo con il nome del candidato al posto di scriverlo a penna. Nel 1928, Herbert Hoover vinse le primarie repubblicane del Massachusetts con il sistema del write-in, con 100,279 voti. Hoover vinse poi le elezioni presidenziali di quell'anno. Nel 1940, Franklin Roosevelt vinse le primarie democratiche del New Jersey con il sistema del write-in, e venne confermato come candidato democratico e vinse le elezioni presidenziali del 1940. Nel 1960, Richard Nixon vinse le primarie repubblicane del Massachusetts con 53,164 write-ins .Sempre nel 1960, John F. Kennedy vinse le primarie democratiche della Pennsylvania con 183,073 write-ins, e le primarie democratiche del Massachusetts con 91,607 write-ins.
Ecco un grafico con i risultati delle primarie in New Hampshire
Qui di seguito una tabella con i risultati delle primarie in New Hampshire.
Ecco un’immagine con i risultati nelle contee del New Hampshire. In arancione quelle vinte da Romney,in giallo quelle vinte da Paul.
Ricordiamo che in New Hampshire si è votato anche per le primarie democratiche.Qui Obama ha stravinto con l’82% dei consensi. I write-ins si sono fermati poco sotto il 10%.Tutti gli altri voti sono andati ad altri candidati.
Ritorniamo alle primarie nel GOP. Dopo gli appuntamenti di Iowa e New Hampshire la situazione è questa.
Primo, per ordine di voti e delegati, è Romney con il 34,4% e ben 20 delegati (il 55% di quelli assegnati finora).
Secondo per ordine di voti e terzo per delegati, Ron Paul con il 22,4% e 3 delegati (l’8% di quelli assegnati).
Terzo per ordine di voti e secondo per delegati, Rick Santorum con il 14,4% e 12 delegati (il 32% di quelli assegnati).
Quarto, per ordine di voti e delegati, è Jon Huntsman con il 11,5% e 2 delegati (il 5% di quelli assegnati).
Quinto per ordine di voti è Newt Gingrich con il 10,7% e 0 delegati.
Ultimo è Rick Perry con il 3,9% e 0 delegati.
Ecco a voi una tabella.
Ecco una tabella con i delegati.
Il 21 Gennaio si vota in South Carolina. Romney è in testa, seguono Gingrich e, in calo, Santorum che è raggiunto da Paul. Sotto troviamo in crescita Perry mentre Huntsman èintorno al 6%.
NELLA PUNTATA DI SABATO PROSSIMO SPECIALE SOUTH CAROLINA CON IL CALCOLO PER IL RIPARTO DEI DELEGATI
Il 31 Gennaio si vota in Florida.
Romney in testa al 37%, segue Gingrich e Santorum, in crescita. Sotto al 10% c'è Paul mentre appaiati intorno al 4 troviamo Perry e Huntsman. Ecco a voi un grafico.
Invece sul Nazionale i sondaggi danno in testa Romney con lieve calo di Santorum ed una leggera risalita per Gingrich. Paul al 13%, Perry sopra il 6, Huntsman in lieve risalita.
Vista l'enorme quantità di dati, lunedì ci sarà una puntata straordinaria della rubrica Sondaggi D'America, con una previsione dei delegati a livello nazionale e con i sondaggi tra Obama e i vari candidati Repubblicani.
krfli
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