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Il 10 giugno si svolge in Francia il primo turno delle elezioni legislative; si vota per eleggere i 577 deputati dell'Assemblea Nazionale, la più importante delle due Camere del Parlamento francese.
Il sistema di voto è l'uninominale a doppio turno: in ogni circoscrizione, ciascun partito presenta un candidato deputato. Se uno di questi raggiunge la maggioranza assoluta al primo turno, il seggio gli e' assegnato senza bisogno del secondo scrutinio. In caso contrario a una settimana di distanza si svolge il ballottaggio, al quale sono ammessi tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% al primo turno; al secondo turno i candidati/partiti eliminati dalla consultazione possono invitare i loro elettori a sostenere un candidato/partito alleato.
Il potere legislativo (conferito al Parlamento) e quello esecutivo (conferito al Presidente della Repubblica) in Francia solitamente vengono assegnati dalle elezioni alla medesima forza politica; nel caso un Presidente si trovi a governare insieme ad un Parlamento di segno politico diverso si parla di cohabitation (coabitazione).
Nelle precedenti elezioni legislative il Presidente francese Sarkozy, indicato dall'UMP, (il centro-destra francese), non si discostava da questa norma, e godeva di una comoda maggioranza anche all'Assemblea Nazionale.
Assemblea Nazionale 2007 |
Dopo la vittoria di Hollande alle Presidenziali del 2012, i Socialisti puntano a conquistare la maggioranza assoluta (289 seggi) alla Camera, pur essendo disponibili ad una coalizione di governo con i Verdi e la Gauche, se necessario.
A livello locale, non a caso, i Socialisti e le altre forze politiche di sinistra in diversi collegi elettorali hanno stretto accordi per sostenere a vicenda i candidati che dovessero superare il primo turno ed andare al ballottaggio con esponenti di destra.
L'UMP, ancora duramente provata dalla sconfitta alle presidenziali, si trova in forte difficoltà, subendo la concorrenza del Front National di Marine le Pen, con cui (per ragioni di politically correct) non può nemmeno prevedere alleanze ai ballottaggi.
A restare in dubbio sono l'ampiezza del vantaggio che la sinistra riuscirà a conseguire alla Camera, e se i Socialisti riusciranno a raggiungere la maggioranza autonoma dei 289 seggi.
Questione di ore, e si conoscerà la risposta.
Sondaggio Le Figarò |
Sondagio Ipsos |
Enrico C.
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