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Puntata ricca di sondaggi sulla Presidenza e sul Senato. Inoltre uno spazio sarà dedicato al candidato del Libertarian Party, Gary Johnson.
Cominciamo dalla Florida. Un sondaggio WKA dà Obama avanti di un punto col 46% mentre Romney è al 45%.
Invece per la media RCP Obama è in testa di 1,7 punti percentuali. 46,7% per il presidente uscente e 45% per lo sfidante repubblicano Romney. Situazione pressochè invariata, con un calo di appena 0,1% per Obama.
Qui un grafico che illustra l'andamento dei due candidati in Florida.
Ora in North Carolina, dove un sondaggio della Civitas dà Romney avanti di 5 punti su Obama, con il 50% contro il 45% del presidente uscente.
Per la Media RCP Romney è avanti di 2 punti .47,3% contro il 45,3% di Obama. Rispetto alla settimana scorsa osserviamo una grande crescita di Romney.
Qui un grafico che illustra l'andamento dei due candidati in North Carolina.
Infine l'Andamento Nazionale.
Obama conduce su Romney con il 47% contro il 44,3% dell'avversario. Il distacco è di 2,7 punti. Rispetto alla scorsa settimana lieve calo per Obama e crescita per Mitt Romney.
Qui un grafico che illustra l'andamento dei due candidati nel Nazionale.
Ora le Medie RCP sulle sfide per il Senato.
Cominciamo dal Massachusetts dove c'è un vero e proprio Toss Up. Il candidato dei Repubblicani, Brown, guida con il 44,2% mentre il democratico Warren è 0,2 punti sotto Brown, con il 44%.
Stessa situazione in Virginia, dove il candidato repubblicano Allen e il democratico Kaine sono entrambi fermi al 44%. Situazione di perfetta parità!
Invece in Ohio il democratico Brown è ampiamente in testa con il 48,5% mentre il repubblicano Mandel è fermo al 38%.Un distacco di ben 10,5 punti.
In Florida il democratico Nelson è in testa di 6 punti con il 45,3% contro il 39,3% del repubblicano Mack.
In Nevada invece è in testa il repubblicano Heller con il 47,3% contro il 42,3% del democratico Berkley. Il vantaggio ammonta a 4,7 punti.
In Missouri il repubblicano Steelman guida di 6 punti con il 47,5% contro il 41,5% di McCaskill,candidato dei Democratici.
Da oggi ci sarà un nuovo spazio dedicato ai candidati "minori" alla presidenza.
Oggi cominciamo con Gary Johnson, candidato del Libertarian Party. Sabato prossimo invece ci occuperemo di Jill Stein, candidata del Partito Verde.
Gary Johnson
Logo della campagna elettorale di Gary Johnson
Gary Johnson, è stato Governatore del New Mexico per i repubblicani dal 1995 al 2003.
Il 21 aprile 2011 ha annunciato la candidatura per le primarie repubblicane, ma a fine dicembre ha deciso di ritirarsi dalla corsa per la nomination repubblicana e in New Mexico ha annunciato la candidatura per la nomination del Libertarian Party.
Il 5 maggio, alla convention del Libertarian Party in Nevada, riceve la candidatura per la presidenza con 419 voti (70,42%) contro i 152 voti (25,55%) di Lee Wrighst.
Come candidato alla vicepresidenza è stato scelto James Gray, della California.
Il Libertarian Party si è qualificato in 31 Stati (un totale di 354 Grandi Elettori).
Naturalmente sono usciti anche dei sondaggi con la presenza del "terzo candidato" che danno risultati soddisfacenti per Johnson.
Un sondaggio del 20 Maggio accredita a Johnson il 9% in Arizona. Invece un sondaggio del 17 Giugno assegna al candidato libertario il 7% in Colorado. Un altro sondaggio del 29 Aprile gli accredita l'8% in Montana.
Un sondaggio del 13 Maggio lo accredita al 7% in New Hampshire, al 6% in North Carolina e Wisconsin mentre un sondaggio del 22 aprile assegna a Johnson una percentuale del 15% nel New Mexico.
Risultato deludente dal Massachusetts dove, al 24 Giugno, si trova all'1%.
Per oggi è tutto, appuntamento a sabato prossimo.
krfli
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