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Premesso che si tratta di pura accademia statistico-elettorale, vi
spieghiamo come abbiamo proceduto nella nostra simulazione.
Abbiamo raccolto tutti i dati definitivi per provincia delle ore 22. Il dato
è stato paragonato all’affluenza del 2008. Abbiamo quindi verificato, provincia
per provincia (al netto di Aosta), come si sarebbero spostati i voti “reali”
del 2008 applicando le affluenze del 2013 (ci siamo limitati, a prendere in considerazione
Berlusconi e Veltroni).
Per fare un esempio sulla provincia di Imperia:
Voto Ipotetico Berlusconi Imperia 2013 = Voto Reale Berlusconi Imperia 2008
* Affluenza Imperia 2013 / Affluenza Imperia 2008.
Voto Ipotetico Veltroni Imperia 2013 = Voto Reale Veltroni Imperia 2008 *
Affluenza Imperia 2013 / Affluenza Imperia 208.
Abbiamo replicato lo “schema Imperia” per tutte le province italiane.
Nel 2008, la coalizione facente a capo a Silvio Berlusconi ha ottenuto 17,06
milioni di voti, mentre quella facente capo a Walter Veltroni ha ottenuto 13,68
milioni di voti.
La differenza è stata di 3,37 mln di voti.
Ipotizzando le affluenze 2013 (a parità di “voto provinciale”) il risultato
sarebbe stato:
Berlusconi: 15,04 mln di voti. Veltroni: 12,19 mln di voti.
La differenza ipotetica sarebbe stata di 2,85 mln di voti, in calo di oltre
500.000 mila voti, calo percentuale (della differenza, non della distanza
tra le coalizioni) del -15,6% .
OVVIAMENTE QUESTO NON HA SUI VOTI REALI CHE VEDREMO PIU’ TARDI.
José Doroteo. (JDAA)
José Doroteo. (JDAA)
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