domenica 14 novembre 2010

Elezioni comunali 2011 - primarie centrosinistra Milano



Il D day è arrivato! Milano è il primo comune a celebrare il rito delle primarie, dando il via ad una lunga staffetta in giro per l’Italia che ci accompagnerà fino al turno elettorale del prossimo anno. Secondo gli ultimi sondaggi, si prevede una gara particolarmente combattuta con un testa a testa fra quelle che fin dall’inizio della corsa elettorale sono apparse come le due figure più toniche. Per Ispo, l’istituto di Renato Mannheimer, a vincere dovrebbe essere Giuliano Pisapia, accreditato del 35%, appena due lunghezze in più di Stefano Boeri al 33%. Distaccati l’ex presidente della Corte costituzionale Valerio Onida al 5% e l’outsider Michele Sacerdoti al 4%. Proprio l’esponente vendoliano è quello che uscirebbe meglio da un confronto con l’attuale inquilino di Palazzo Marino con un ritardo di 7 punti che lo porterebbe al 37% contro il 44% di Lady Moratti. Leggermente peggio andrebbe l’ex curatore dell’Expò, che perderebbe 45 a 36. Letizia Moratti allungherebbe agilmente su Onida (46 a 30) e Sacerdoti (46 a 26). In un ipotetico scontro che vedrebbe opposti gli ultimi due primi cittadini della città meneghina, il primo sindaco donna del capoluogo regionale si attesterebbe al 36% contro il 34% attribuito a Gabriele Albertini, al momento non ancora intenzionato a farsi avanti nella sfida per il rinnovo della giunta comunale. In attesa del pronunciamento degli elettori, anche Swg vede favorito l’ex deputato di Rifondazione comunista, ora in SeL. In un rilevamento statistico, realizzato fra l’8 e il 10 Novembre su un campione di 1300 residenti a Milano, gli intervistati hanno accordato la propria preferenza a Pisapia, con una forchetta che oscilla dal 43% al 47%, due punti in più rispetto al candidato diretta espressione dell’apparato democratico, che conquista una percentuale variabile fra il 40% e il 44%. Ma la vera delusione della consultazione fra iscritti e militanti del centrosinistra potrebbe essere Valerio Onida: salutato in un primo momento come personalità di spicco al di fuori degli schemi, il celebre giurista sembra avere davvero poche chance per risultare vincitore. In base al sondaggio apparso su Il Corriere della Sera sarebbe fermo ad una media dell’11% (risultato dato da una forbice che varia fra il 9,5% e il 12,5%). Fra l’1% e il 3% il paladino della causa ambientalista Michele Sacerdoti. Gli incerti ammontano al 15% ma anche il loro orientamento sembra premiare il candidato di SeL, preferito dal 32% di quanti si dichiarano ancora indecisi rispetto al 30% di Boeri, al 9% dell’ex numero uno della Corte costituzionale e al 4% di Sacerdoti. A spingere quello che appare come il favorito delle primarie milanesi anche l’elevato tasso di gradimento (88%). Piccola sorpresa al secondo posto: con il 76% Onida sopravanza di un punto l’archistar, saldamente ancorato al 75%. Chiude la classifica Sacerdoti con il 53%. A trainare Pisapia contribuisce inoltre l’alto livello di notorietà (95%). Anche in questo caso tuttavia viene tamponato dall’aspirante primo cittadino piddino (94%), ben al di sopra degli altri due competitor, rispettivamente all’80% ed al 58%. In attesa di conoscere l’esito di quello che comunque appare come un testa a testa fra due uomini diversi sul piano politico, culturale e professionale, in casa Pd si auspica un exploit di partecipazioni. Cinque anni fa i votanti furono 80mila. Non è un mistero, infatti, che in molti nel centrosinistra scommettano sul superamento di tale soglia in modo da cominciare col piede giusto la sfida decisiva per l’assalto alla roccaforte del Pdl. Da un lato un esponente della società civile, orgoglioso di rimarcare la propria autonomia dai partiti (nonostante il massiccio sostegno ricevuto dall’establishment democratico), dall’altro uno dei volti più noti della città che può contare su fiducia e popolarità acquisite in tanti anni di militanza all’insegna delle battaglie civili e sociali. Fra poche ore sapremo dunque chi sarà il vincitore destinato a lanciare il guanto di sfida nei confronti di Letizia Moratti per tentare uno storico cambio di maggioranza nel più popoloso comune in palio nelle elezioni amministrative del 2011.

Al
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sabato 13 novembre 2010

Verso le amministrative - capoluoghi


POLITICHE 2008
Milano cdx 51.5 csx 43.1 udc 3.1
Torino cdx 41.7 csx 50.9 udc 4.5
Bologna cdx 33.6 csx 59.6 udc 3.9
Napoli cdx 48 csx 44.8 udc 4.7
Cagliari cdx 46.9 csx 45.9 udc 4.4

EUROPEE 2009
Milano cdx 49.7 csx 45 udc 3.9
Torino cdx 39.2 csx 52.9 udc 5.7
Bologna cdx 33.4 csx 60.3 udc 4.4
Napoli cdx 44.8 csx 49 udc 5.1
Cagliari ----------------------

REGIONALI 2010
Milano cdx 49 csx 44 udc 3.1 m5s 3.4
Torino cdx 39.5 csx 52.2 udc 3.1 m5s 3.9
Bologna cdx 31.8 csx 54.6 udc 4.3 m5s 9.3
Napoli cdx 43.5 csx 48.3 udc 5.8 m5s 2.3
Cagliari cdx 43.9 csx 46 udc 7.1


Manca ancora molto ed ancora non si sa se contemporaneamente si tornerà alle urne pure per le politiche (quindi con un'affluenza prevedibilmente maggiore) ma la corsa verso le comunali 2011 è già di fatto iniziata.
Si vota in più di 1000 comuni ma l'attenzione dei partiti e dei media è concentrata sulle sfide nei capoluoghi.
MILANO: le primarie sono fissate per domenica. Si sfidano per la vittoria l'architetto Stefano Boeri, appoggiato dal pd,e l'avvocato Pisapia, candidato da Sel. L'esito si preannuncia incerto mentre il centrodestra (e soprattutto la lega) non ha ancora sciolto i dubbi sulla ricandidatura di Letizia Moratti, che riscuote un approval rating molto basso. Nel capoluogo lombardo il cdx ha perso progressivamente smalto come si evince dalle tabelle sopra a causa degli scandali che hanno investito la giunta e della cattiva gestione dei terreni dell'expo, della viabilità (il fallimento dell'ecopass) e della sicurezza. Quindi il ballottaggio appare quasi scontato. Questo fatto è già una grossa novità dopo 20 anni di dominio azzurro-verde nella capitale meneghina. Inoltre la possibile discesa in campo dell'ex-sindaco Albertini a guida del nuovo centro di Casini-Rutelli-Fini potrebbe davvero consegnare la città al centrosinistra per uno storico pick-up. TOSS-UP

TORINO:
qui le primarie del centrosinistra si svolgeranno il 23 gennaio. La segreteria nazionale del Pd vorrebbe Fassino per il dopo-chiamparino, ma la dirigenza locale e la base ragionano anche su altri nomi, a partire dall'assessore all'ambiente Tricarico all'ex-presidente del consiglio regionale e mister-preferenze Davide Gariglio fino alle candidature "civiche"di Profumo, rettore del politecnico,e della Christillin, vicina agli Agnelli e a capo del comitato promotore delle olimpiadi invernali. Il centrodestra non ha ancora scelto il suo cavallo,la candidatura toccherà sicuramente ad un pidiellino con Cota alla regione. Si fanno i nome del consigliere Coppola e della presidente dell'Ascom Maria Luisa Coppa. Difficile, invece, che si esponga l'ex-presidente della regione Ghigo. Poche speranze, comunque, per il centrodestra CSX SOLID

BOLOGNA: dopo l'addio di Cevenini, colpito da un attacco ischemico, le primarie del centrosinistra sono state spostate al 23 gennaio. Nel pd c'è molta confusione,as usual. I candidati sono ben tre,Virginio Merola, ex-assessore ai lavori pubblici della giunta Cofferati e attuale presidente del consiglio provinciale; Andrea Demaria, ex-segretario provinciale dei ds e la parlamentare Simona Lembi, di area bersaniania. Potrebbe quindi approfittarne l'ex-dirigente caritas Amelia Frascaroli, appoggiata da Sel e da una parte dei Prodiani, che ha raccolto già più di 3000 firme a sostegno della sua candidatura. Tuttavia la segreteria nazionale lavora alacremente per ridurre il numero dei contendenti e lasciare spazio a qualche nome più forte, come ad esempio Giacomo Venturi, vice-presidente della provincia, e soprattutto il preside di agraria e padre del last-minute market Andrea Segrè, gradito anche ai grillini. Il centrodestra brancola nel buio. Forse la candidatura, nella logica degli equilibri nazionali toccherà ad un leghista,ma cambierebbe ben poco. I berluscones possono sperare solo nell'effetto-grillo per forzare un dignitoso ballottaggio. CSX SOLID

NAPOLI: qui il centrosinistra ha spostato le primarie al 23 gennaio. Per adesso i candidati sono due e cioè l'ex-assessore alla cultura bassoliniano Nicola Oddati, responsabile del forum internazionale delle culture, e il lettiano Umberto Ranieri, fedelissimo di napolitano, già due volte sottosegretario agli esteri nei governi prodi e attuale responsabile mezzogiorno del Pd. Si cerca tuttavia un terzo nome, i boatos spingono verso il pluri-preferenziato Andrea Cozzolino, europarlamentare, anche lui bassoliniano, che però non ha ancora sciolto le riserve. Rifondazione e Sel lavorano invece per una candidatura unitaria: il sogno sarebbe il magistrato Raffaele Cantone. Più probabile, invece, Gennaro Migliore. Pure i socialisti potrebbero partecipare con l'ex-assessore Marco di Lello mentre l'Idv aspetta l'esito delle consultazioni.
Nel pdl il candidato, probabilmente, verrà scelto dal tridente Cosentino-Cesaro-Landolfi e non dalla Carfagna. Berlusconi vorrebbe il re delle cravatte Marinella, ma ai capi-bastone locali non dispiacerebbe l'ex-coordinatore Fulvio Martusciello.
L'esito del confronto sarà quasi sicuramente deciso dal terzo polo, qui molto forte, che potrebbe schierare l'ex-presidente di confindustria Antonio d'Amato o quello di confindustria Napoli Lettieri, costringendo i due poli al ballottaggio dall'esito abbastanza imprevedibile. TOSS-UP

CAGLIARI:
poche notizie dal capoluogo sardo. Le primarie del csx si svolgeranno il 23 gennaio,ma di nomi ancora non ce ne sono,così come nel cdx,che potrebbe pagare però assai salatamente le spaccature in regione e la crisi economica nell'isola.Sulla base dei dati e della situazione politica complessiva,direi anche qui un bel TOSS-UP

JULIO
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giovedì 11 novembre 2010

Elezioni politiche - BiDiMedia - 11 novembre

Precedenti rilevazioni

PDL 28% (-0,3%)
LEGA NORD 11,9% (-0,2%)
LA DESTRA 1,4% (INV)
Totale cdx 41,3% (-0,5%)

FLI 6,2% (+0,1%)
UDC 5,8% (-0,1%)
API 1% (+0,1%)
MPA 1% (+0,1%)
Totale centro 14% (+0,2%)

PD 25,1% (+0,3%)
IDV 6,3% (-0,4%)
SEL 5,4% (+0,3%)
RAD 1% (INV)
PSI 0,5% (-0,1%)
VERDI 0,5% (INV)
Totale Csx 38,8% (+0,1%)

FED.SIN. 2% (INV)
M5S 3% (+0,2%)

Altri 0,9% (INV)

Pubblichiamo un nuovo rilevamento a pochi giorni dal precedente vista l'incredibile mole di sondaggi usciti in queste ore. La crisi (più o meno profonda) del governo e il discorso di Fini domenica hanno prodotto una netta flessione del centrodestra che perde ben mezzo punto rispetto al 7 novembre. Fli cresce leggermente (probabilmente nel prossimo rilevamento sarà ancora più alta), mentre il Pdl scende ad un 28% secco, il peggior risultato di sempre. Il Pd si conferma secondo partito, recuperando in parte il terreno perso in precedenza riportandosi sopra quota 25%. Sempre in ottima forma Sel (che non ha mai osservato un calo da quando esistono le rilevazioni BiDiMedia) che si aumenta il suo consenso al 5,4%. Questo è tutto a discapito dell'Idv che si trova stretta nel duello Bersani-Vendola. L'ottimo 8% raggiunto nel 2009 sembra ormai un ricordo. In salita anche Grillo ed il suo movimento 5 stelle che raggiunge il 3%.
Il distacco tra le due coalizioni si assottiglia sempre di più. E tutto sembra far prevedere che l'avvicinamento non sia ancora concluso.
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