EMILIA-ROMAGNA
BOLOGNA:     commissariata
FORLI:  ROBERTO BALZANI  55%  (=)
MODENA:  GIORGIO PIGHI  54%  (+3.9)
PARMA:  PIETRO VIGNALI  57%  (+0.4)
PIACENZA:  ROBERTO REGGI  57%  (+1.8)
RAVENNA:  FABRIZIO MATTEUCCI  58.5%  (-10.4)
REGGIO-EMILIA:  GRAZIANO DELRIO  53.2%  (+0.8)
RIMINI:  ALBERTO RAVAIOLI  48%  (-3.1)
COMMENTO:
Nella rossa Emilia i sindaci del pd ottengono risultati piuttosto scadenti, si salvano in parte solo Reggi a Piacenza e Matteucci a Ravenna(comunque in calo di oltre il 10%).Male DelRio a Reggio Emilia e Pighi a Modena, considerando i trend abituali delle due città, addirittura disastroso Ravaioli a Rimini, soprattutto in vista delle amministrative del 2011.Il commissariamento di Bologna dopo lo scandalo che ha coinvolto DelBono rappresenta una ferita profonda per tutto il csx emiliano-romagnolo.
TOSCANA
AREZZO:  GIUSEPPE FANFANI  58%  (-1.2)
FIRENZE:  MATTEO RENZI  67%  (+7.1)
GROSSETO:  EMILIO BONIFAZI  54.5%  (+2.7)
LIVORNO:  ALESSANDRO COSIMI  49.5%  (-2)
LUCCA:  MAURO FAVILLA  49%  (-3.5)
MASSA:  ROBERTO PUCCI  53.5%  (-0.8)
PISA:  MARCO FILIPPESCHI  50%  (-3.1)
PISTOIA:  RENZO BERTI  49.5%  (-3.8)
PRATO:  ROBERTO CENNI  49.5%  (-1.4)
SIENA:  MAURIZIO CENNI  50%  (-4.9)
COMMENTO:
Risultati discordanti per il pd nella sua tradizionale roccaforte di consensi; Matteo Renzi si conferma il sindaco più popolare d’Italia con una crescita esponenziale, seguito da Fanfani(Arezzo) e da Bonifazi(Grosseto), che ottengono buone affermazioni. A dir poco disastrose invece le prestazioni di Cosimi a Livorno, Filippeschi a Pisa, Berti a Pistoia e Cenni a Siena, che oscillano pericolosamente sotto la soglia limite del 50% nelle città di maggior radicamento del csx toscano. Male anche i due sindaci del pdl, Cenni e Favilla, che probabilmente pagano le tensioni interne ai partiti della maggioranza che li sostiene.
UMBRIA
PERUGIA  WLADIMIRO BOCCALI  53%  (+0.1)
TERNI  LEOPOLDO DE GIROLAMO  51.5%  (-1.5)
COMMENTO:
Anche in Umbria si conferma il trend negativo per i sindaci del pd nelle regioni rosse. Boccali si mantiene stabile a Perugia con un modesto 53%,mentre DeGirolamo crolla a Terni di oltre un punto e si avvicina pericolosamente al 50% dei consensi.
MARCHE
ANCONA  FIORENZO GRAMILLANO  54.5%  (-2.3)
ASCOLI PICENO  GUIDO CASTELLI  51%  (+0.3)
FERMO  SATURNINO DI RUSCIO 52.5%  (-3.6)
MACERATA  ROMANO CARANCINI  51%  (+0.7)
PESARO  LUCA CERISCIOLI  52.5%  (+0.2)
COMMENTO:
Livelli di consenso molto bassi per tutti i sindaci dei capoluoghi marchigiani; più comprensibili  in virtù dei rapporti di forza nelle città considerate i valori bassi di Castelli(Ascoli), Carancini(Macerata) e DiRuscio(Fermo), molto meno i numeri striminziti di Gramillano(Ancona)e Ceriscioli(Pesaro) ottenuti nelle storiche roccaforti del pci marchigiano.
Julio
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