lunedì 3 gennaio 2011

La mistificazione di Repubblica sulle Primarie

"Il Pd e il grande equivoco delle primarie"
"Eppure tra gli elettori di sinistra solo un terzo le giudica indispensabili"


Titoli di grande effetto e da un significato facilmente capibile: il centrosinistra non vuole le primarie. Poi c'è quello un po' più nascosto (ma neanche tanto): Vendola la deve smettere di rompere con queste primarie perchè il popolo non le vuole.
Ma è proprio così? Vediamo il sondaggio originale (condotto da Demos)


E' vero, il totale degli elettori di centro-sinistra che vuole SEMPRE le primarie è pari al 30,4%. Ma cosa significa? Che, per un terzo degli elettori le primarie devono esser fatte in ogni caso di elezione, sia essa politica, europea, provinciale, regionale, comunale. Sia per eleggere il presidente che i consiglieri, sia per eleggere il premier che tutti i parlamentari. Praticamente ogni volta ci dovrebbero essere due turni: primarie e "secondarie".
Capirete che la cosa è ben diversa se la si guarda da questa prospettiva:




Analizzando il caso dell'elezione del Presidente del Consiglio (parliamo della sfida Bersani-Vendola): la percentuale di chi vuole sempre le primarie sale ad un importante 45,8%. A questi poi va aggiunto quasi un terzo degli elettori che le vorrebbe "qualche volta". Togliendo anche il 5,6% delle persone che non si esprimono, rimane solo una fetta pari a meno di UN SESTO degli elettori di sinistra che non vuole assolutamente il metodo delle primarie.
A voi le conclusioni


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