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Domenica prossima si voterà per rinnovare il Parlamento “autonomico” in Andalusia e nel Principato delle Asturie: la prima è una delle più popolose fra le “Comunidad” spagnole, considerata da sempre un feudo socialista, la seconda regione va al voto anticipato per l’impossibilità di formare una maggioranza dopo delle elezioni del maggio 2011.
È il primo appuntamento elettorale di rilievo che interessa la Spagna dopo la schiacciante vittoria elettorale dei Popolari del primo ministro Rajoy nelle politiche del 20 novembre 2011.
Ma vediamo nel dettaglio cosa ci dicono i sondaggi della vigilia.
Cominciamo dall’Andalusia
I Popolari con il loro candidato Javier Arenas si accingono a diventare prima forza politica della regione con il 44%-45% (con un balzo di 8-9% rispetto alle precedenti elezioni del 2008) fa), a seguire i socialisti che ricandidano l’attuale Presidente Josè Antonio Griñan dati intorno al 36%-37% (un crollo di 8%-9%). Terza piazza per la sinistra di IU che confermerebbe l’ottimo stato di forma che attraversa questa formazione politica che dovrebbe conseguire un risultato intorno al 9%. Da segnalare il Partito Andalusista (formazione di sinistra indipendentista) al 2% e l’UPyD al 3,5%. Se le previsioni demoscopiche fossero confermate i Popolari andrebbero dritti dritti verso una storica vittoria in un (ex) bastione elettorale del Psoe che ancora è in cerca di una sua identità dopo la batosta delle politiche 2011. Da vedere se il Partido Popular raggiungerà la maggioranza assoluta dei seggi e potrà così governare da solo oppure se Psoe e IU potranno formare una maggioranza anti-centrodestra, il che non è da escludere.
Passiamo al Principato delle Asturie
Voto anticipato rispetto alla scadenza naturale della legislatura: in queste elezioni la situazione è molto articolata: i Popolari candidano Mercedes Fernandez, nei sondaggi accreditati del 20%-22%, in aumento sulle passate autonomiche, mentre con il 32%-33% i socialisti con Miguel Fernandez sarebbero prima forza nella regione. Terza piazza per Foro Asturias (19%-20%) con il leader Francisco Cascos (fuoriuscito dal Partido Popular nel 2010 e attuale Presidente della “Comunidad” appoggiato da un governo di minoranza) che è il vero ago della bilancia di questa competizione. Ottimo dovrebbe essere il dato di IU data al 12% e dell’UPyD al 3%-4%. Difficile prevedere chi potrà formare una maggioranza, possibile un’alleanza Partido Popular – Foro Asturias o Psoe e IU, ma tutto si giocherà per pochi seggi.
Gianluca
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