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Le elezioni legislative (anticipate) greche che si terranno domenica prossima si svolgeranno in un clima incandescente: il paese versa da anni in una crisi economica senza precedenti e con la maggioranza dei cittadini disillusa verso tutte le formazioni politiche.
Dal novembre 2011 il paese è guidato dal primo ministro Lucas Papademos che guida un governo tecnico sorretto dai socialisti del Pasok (vincitori delle scorse elezioni con maggioranza assoluta), da ND (principale partito di centrodestra) e dal Laos (partito di destra).
Ma vediamo nel dettaglio cosa ci dicono i sondaggi della vigilia.
In testa alle intenzioni di voto risulterebbe ND con il candidato premier Samaras che dovrebbe ottenere circa il 21%-23% dei voti. I socialisti, guidati dal vice-premier Venizelos, nelle ultime settimane hanno recuperato qualcosa ma si aggirano intorno al 15%-16%, una cifra catastrofica se rapportata al 43,9% del 2009.
Forte vanno i partiti alla sinistra del Pasok: la coalizione della sinistra radicale (Syriza) è data al 12%-13%, i comunisti del Kke con il 9%-11%, a seguire la Sinistra Democratica di Dimar con l’8%-9%. Per completare i Verdi sono dati al 3%.
A destra da segnalare il rilevante risultato che dovrebbe ottenere l’estrema destra dello Xa accreditata del 5%, male invece il Laos (al 3%-4%) che paga l’appoggio al governo tecnico, bene va invece il nuovo partito Anel (di centrodestra, 10%-12%) fondato dai esponenti espulsi da Nd perché non in linea con la linea di appoggio ai tecnici.
Proiezioni seggi (maggioranza a quota 151) con gli attuali sondaggi:
ND 108-110
Pasok 45-46
Syriza 28-30
Anel 26-28
Kke 24-26
Dimar 21-23
Xa 14-15
Laos 8-10
Verdi 8-10
Se fossero confermati questi risultati difficile sarebbe la formazione di un governo con coalizione omogenee, probabile la riedizione dell’attuale grande coalizione Nd-Pasok.
Gianluca
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