PDL 28,3% (-0,4%)
LEGA NORD 12,1% (+0,2%)
LA DESTRA 1,4% (INV)
Totale cdx 41,8% (-0,2%)
FLI 6,1% (+0,4%)
UDC 5,9% (-0,1%)
UDC 5,9% (-0,1%)
API 0,9% (INV)
MPA 0,9% (+0,1%)
Totale centro 13,8% (+0,4%)
PD 24,8% (-0,5%)
IDV 6,7% (+0,2%)
SEL 5,1% (+0,1%)
RAD 1% (INV)
PSI 0,6% (INV)
VERDI 0,5% (INV)
Totale Csx 38,7% (-0,2%)
FED.SIN. 2% (+0,1%)
M5S 2,8% (INV)
Altri 0,9% (-0,1%)
MPA 0,9% (+0,1%)
Totale centro 13,8% (+0,4%)
PD 24,8% (-0,5%)
IDV 6,7% (+0,2%)
SEL 5,1% (+0,1%)
RAD 1% (INV)
PSI 0,6% (INV)
VERDI 0,5% (INV)
Totale Csx 38,7% (-0,2%)
FED.SIN. 2% (+0,1%)
M5S 2,8% (INV)
Altri 0,9% (-0,1%)
In questa rilevazione si osserva un brutto calo dei due partiti maggiori (-0,5% il Pd, -0,4% il Pdl) che assieme superano di poco il 53%. Dato molto significativo per due partiti nati per sviluppare l'idea di Bipartitismo in Italia. La Lega Nord cresce, riportandosi sopra il 12%, ma non abbastanza da contrastare il calo del Pdl che porta, quindi, il centrodestra al suo minimo (41,8%)
In ottima forma il centro, con Fli e Udc che continuano a scambiarsi i voti. La soglia del 14% non è più così lontana. Il centrosinistra arretra leggermente, nonostante il momento positivo per Idv e Sel che in due valgono ormai quasi il 12%. Stabili ormai da molto tempo Grillo con il suo Movimento 5 Stelle al 2,8% e la Fds al 2%.
La distanza tra le due coalizioni rimane invariata al 3,1%
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