Il 14 sarà il giorno della verità per conoscere, almeno in parte, il futuro del governo Berlusconi.
Al senato la mozione di fiducia passerà senza alcun problema, mentre al senato quella di sfiducia sta incontrando più problemi del previsto. Infatti, fino a qualche giorno fa il Terzo Polo e l'opposizione di Centrosinistra godevano di una buona maggioranza. Con il passare delle ore e con l'avvicinarsi dello scadere del calciomercato (ops, mi è difficile non paragonare questa situazione a quella della sessione estiva del calciomercato) questa maggioranza si è assottigliata sempre di più, con numerosi salti della quaglia e con dicharazioni in evidente contrasto tra loro.
Il fronte della fiducia dovrebbe partire da una base di 308 deputati ( 235 del pdl, 59 della lega, 10 di Noi Sud, Pionati e Nucara del gruppo Pri-AdC,l'ex dipietrista Razzi e l'ex Pd Cesario).
Quello della sfiducia, invece, dovrebbe contare sui 199 deputati del pd, sui 22 dell'Idv, su 31 deputati Finiani, 35 dell'Udc 6 dell'Api, 5 dell'Mpa, sui due deli Liberaldemocreatici e su La Malfa e Nicco (rispettivamente del pri e delle minoranze linguistiche). In totale la sfiducia dovrebbe partire da 302 voti. A questi si possono, molto probabilmente aggiungere i 6 deputati radicali. Arriviamo così a 308 pari.
Sembrerebbero favorevoli alla sfiducia anche Scilipoti dell'Idv, Lattieri dell'Mpa e Giulietti iscritto al gruppo misto.
Invece ai favorevoli alla fiducia si potrebbe aggiungere Catone (di Fli).
Arriviamo ad un 311 a 309 a favore della sfiducia.
Gli astenuti dovrebbero essere 3 (i due dell'SVP Brugger e Zeller e Calearo, ex Pd ed ex Api) più Fini che per prassi non vota.
Assolutamente da classificare negli incerti sono Guzzanti del gruppo misto, Moffa di Fli e le tre donne incinte (due di fli e una del pd).
Se le donne non dovessero essere presenti e i due incerti dovessero (con più facilità Moffa di Guzzanti) votare per la fiducia si arriverebbe ad un 311 pari che comunque significa rigettare la mozione di sfiducia. Cosenza, una delle tre donne, secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe essere in aula il 14 prossimo venturo.
Scilipoti, Calearo e Cesario si sono ieri riuniti in un unico movimento ma hanno, per ora, 3 opinioni diverse. Nelle loro intenzioni c'è quella di mettersi d'accordo per un voto comune.
Magari per essere ricordati come i nuovi Mastella, Dini e Turigliatto.
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