domenica 22 aprile 2012

Francia - Elezioni Presidenziali ~ 1° turno: sondaggi, pronostici e diretta elettorale. Segui con noi lo spoglio nei commenti!

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Il 22 aprile gli elettori francesi sono chiamati a scegliere il Presidente che governerà la Repubblica per i prossimi 5 anni. 
Dal 1995 ad indicare il candidato eletto alla presidenza è stata la destra francese, che ha portato all'Eliseo per tre volte consecutive un suo esponente; quest'anno, corroborati da sondaggi favorevoli e dalla debolezza del presidente uscente, Nicolas Sarkozy,  i socialisti sognano di invertire la tendenza e ritornare a guidare la Francia.


I sondaggi più recenti offrono questo quadro:



Dai dati delle case di sondaggi, emerge chiaramente che la corsa presidenziale sarà uno scontro a due, tra il leader UMP in cerca del suo secondo mandato, Nicolas Sarkozy, e di quello del Partito Socialista, Francois  Hollande (attualmente in vantaggio)

Non sono da sottovalutare, tuttavia, i risultati dei candidati minori, che con le loro ragguardevoli percentuali personali costituiranno l'ago della bilancia al successivo e decisivo secondo turno elettorale:

- Jean Luc Mélenchon : ex-esponente socialista, ha abbandonato il partito per il Front de gauche, formazione che raccoglie in una federazione i partiti più radicalmente di sinistra; durante la campagna elettorale con i suoi interventi anti-sistema ed in favore di lavoratori e di pensionati  ha saputo suscitare un grande interesse nel pubblico, raddoppiando i consensi ed arrivando al 13-15% delle intenzioni di voto; il suo appoggio ad Hollande (già pubblicamente confermato) sarà determinante per il candidato socialista.

- Francoys Bayrou : candidato centrista, è un esponente politico di lungo corso, alla sua terza candidatura presidenziale; alle precedenti consultazioni elettorali Bayrou ottenne quasi il 20% dei voti al primo turno, ma al secondo turno scelse di restare neutrale: un suo eventuale supporto avrebbe probabilmente permesso all'allora candidata socialista, Ségolène Royal, di battere Sarkozy, dunque non stupisce che  Bayrou sia in assoluto il candidato più corteggiato da entrambi gli schieramenti politici: a destra per ottenere il suo appoggio, a sinistra per assicurarsi la sua neutralità rispetto ai due contendenti (posizione che probabilmente assumerà)

- Marine Le Pen : leder dell'ultra-destra francese, è succeduta al padre Jean-Marie alla guida del  Front national rinunciando alle posizioni più marcatamente antisemite e moderando le invettive razziste ed omofobe tipiche della precedente gestione ha tentato di operare un 'restyling' dell'immagine del partito, prima ritenuto politicamente impresentabile (basti ricordare come, nel 2002, di fronte al pericolo di vedere Jean-Marie Le Pen salire alla presidenza, nel ballottaggio tra lui e Chirac quasi l'intero corpo elettorale nazionale confluì sul candidato della destra moderata, elettori di sinistra compresi)
Marine Le Pen ha condotto una campagna elettorale di violente critica all'Europa, con posizioni fortemente nazionaliste e xenofobe, che sorprendentemente (ed in maniera alquanto preoccupante) hanno ottenuto un grande successo tra le fasce più giovani della popolazione, risultando addirittura la candidata più apprezzata tra i giovani sotto i 24 anni.

Vediamo ora come si posizionano gli elettori dei tre rispetto all'eventuale ballottaggio tra Hollande e Sarkozy 


Al secondo turno gli elettori di Mélenchon mostrano una netta scelta di campo, confluendo in massa sul candidato socialista, come del resto incentivato dal candidato della Gauche stesso; solo una frazione si rifugia nell'astensione



Gli elettori di Bayrou mostrano in modo da manuale la loro "terzietà" , dividendosi quasi in 3 parti uguali, di cui 1/3 orientato a sinistra, un 1/3 a destra, ed 1/3 verso l'astensione.



Seppur corposa, solo una minoranza dei sostenitori di Marine Le Pen afferma di voler sostenere Sarkozy, ritenuto da un lato "troppo moderato" e dall'altro co-responsabile della difficile situazione economica francese; addirittura, 1/4 di essi propende (probabilmente in funzione anti-Sakozy) per il sostegno ad Hollande.

Gli equilibri politici, dunque, favoriscono Hollande: se nel 2007 la destra di Sarkozy era nel suo complesso in netto vantaggio, e la candidata socialista, Ségolène Royal, doveva ricercare il voto moderato per tentare di affermarsi e colmare il gap, la situazione attuale è opposta e speculare.


Come emerso già nelle precedenti elezioni amministrative la sinistra è divenuta maggioranza (relativa) nel paese, la crisi economica continua a pesare come un macigno e Sarkozy è costretto ad inseguire: nella sua campagna elettorale ha ondeggiato tra le posizioni rigide gradite all'elettorato di estrema destra e con quelle moderate richieste dall'elettorato centista, strategia che non ha dato i frutti sperati.



I sondaggi attribuiscono ad Hollande un netto vantaggio di 7-10 punti percentuali e benché la distanza sia probabilmente destinata a ridursi nelle settimane che separano il primo turno dal ballottaggio, difficilmente si assisterà ad un sorpasso del presidente uscente sullo sfidante.

Per vincere Hollande deve essenzialmente mantenere la posizione, evitare passi falsi e scandali che potrebbero alienargli le simpatie del suo elettorato e impegnarsi a combattere il convitato di pietra di queste elezioni: l'astensionismo.



Benchè la politica francese sia ben lontana dal degrado mostrato e dimostrato da quella italiana, infatti, spinto dalla recessione e dall'esasperazione sociale il "non-voto di protesta" rischia di diventare endemico, raggiungendo il punto più alto nella storia repubblicana della Francia; l'astensionismo divenuto "primo partito" non solo metterebbe in crisi la legittimità delle istituzioni francesi, ma potrebbe anche stravolgere tutte le previsioni della vigilia (come successe già nel 2002)
Non resta che sperare che i cittadini francesi si mostrino degni dell'eredità culturale dela nazione che pose le basi della moderna concezione di "democrazia" (alla cui base, appunto, c'è la partecipazione e la responsabilità del potere data al popolo)

Enrico C.


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