martedì 30 novembre 2010
Trend elettorali - rapporti tra partiti - III parte
lunedì 29 novembre 2010
Trend elettorali - rapporti tra partiti - II parte
domenica 28 novembre 2010
Verso le amministrative - comuni principali/2
Trieste cdx 48.8 csx 41.5 udc 4.7
Novara cdx 54.2 csx 38.4 udc 4
Rovigo cdx 47.1 csx 41.6 udc 6.6
Varese cdx 58.2 csx 34.4 udc 4.7
Fermo cdx 40.3 csx 50.7 udc 5.5
Benevento cdx 49.1 csx 41.4 udc 7.4
Catanzaro cdx 50.6 csx 39.5 udc 6.7
Crotone cdx 42.9 csx 48.5 udc 6
Europee 2009
Trieste cdx 44.7 csx 46.9 udc 5.3
Novara cdx 52.4 csx 40.2 udc 5.6
Rovigo cdx 48 csx 43 udc 7.6
Varese cdx 58.2 csx 34.4 udc 5.9
Fermo cdx 41.3 csx 49.5 udc 6.5
Benevento cdx 48.7 csx 45.1 udc 5
Catanzaro -------------------------------------
Crotone cdx 40.1 csx 49.8 udc 8
Regionali 2010
Trieste cdx 46.9 csx 49.3 udc 3.8
Novara cdx 52.6 csx 37 udc 3.5 m5s 4.3
Rovigo cdx 51.6 csx 36.1 udc 6.8 m5s 4.7
Varese cdx 58.2 csx 31.5 udc 5.3 m5s 2.8
Fermo cdx 39.8 csx 54.6 udc 5.4
Benevento cdx 39.9 csx 51.8 udc 5.6 m5s 1.7
Catanzaro non pervenuti
Crotone non pervenuti
TRIESTE. Il csx ha già scelto il suo cavallo: si tratta di Roberto Cosolini,attuale segretario provinciale del pd,ex-dirigente della cna e già assessore regionale nella giunta Illy. In mancanza di altri nomi non dovrebbero svolgersi le primarie. Il cdx cerca il successore dell'uscente Dipiazza, Berlusconi appoggia la corsa del senatore Roberto Antonione,ex-presidente della regione, sottosegretario agli esteri e coordinatore di forza italia, ma i vertici locali nicchiano. Il pronostico appare incerto,il cdx paga i litigi con fli,qui ben rappresentata dalla corrente dell'ex-sottosegretario dimissionario Menia, solo in caso di ricomposizione del fronte moderato mi sbilancerei, per adesso dico TOSS-UP
NOVARA. Il popolare sindaco uscente Massimo Giordano, nominato assessore regionale allo sviluppo economico, non può ricandidarsi e verrà sostituito dal capo segreteria del governatore Cota ,Giuseppe Cortese, uomo forte del carroccio piemontese. Il csx non ha ancora deciso, ma sarà ininfluente. CDX SOLID
VARESE: non si conosce la data delle primarie, sono due i nomi forti del pd locale cioè il capogruppo al consiglio comunale Emiliano Cacioppo e la presidente del consiglio provinciale Luisa Oprandi; il cdx conferma il sindaco uscente, il leghista Attilio Fontanache non dovrebbe faticare molto per ottenere un secondo mandato. CDX SOLID
ROVIGO: qualche giorno fa il sindaco Fausto Merchiori ha annunciato che non si ricandiderà;il nuovo segretario del pd, Diego Crivellari, appena eletto,dovrà quindi trovare un nuovo nome cercando di allargare l'alleanza ai centristi dell'udc che dispongono di un bacino di voti determinante per evitare un'altra sconfitta in terra veneta. Il cdx non ha ancora deciso il suo candidato mentre la lega non ha escluso una corsa solitaria al I turno. La corsa secondo i valori delle ultime tornate dovrebbe premiare il cdx,il csx deve allestire un'alleanza molto ampia per scongiurare il pick-up,per adesso quindi CDX LEANING
FERMO: il comune è commissariato da alcuni mesi per le dimissioni del sindaco del pdl Ruscio; il candidato del csx è la prof.essa Nella Brambatti,presidente del conservatorio Pergolesi, appoggiata da 9 liste (pd,idv,sel,psi lista civica "la spiga",verdi,pdci,prc,lista cesetti,Fermo insieme);nel pdl c'è molta confusione dopo le recenti sconfitte elettorali e il commissariamento non aiuta di certo,non dovrebbero esserci sorprese quindi,pick-up e CSX SOLID.
BENEVENTO:il sindaco uscente Fausto Pepe è stato sfidato dal suo assessore alle attività produttive,Pietro Iadanza;i rumors suggeriscono che si tratti di una mossa di Mastella e Viespoli che potrebbero appoggiare il csx in cambio della testa dell'attuale primo cittadino. La sinistra radicale(prc e sel)ha minacciato naturalmente la corsa solitaria,dichiarandosi disponibile ad accogliere nell'alleanza solo udc e api,che intanto lavorano per un'aggregazione centrista. Il pdl,dopo la scissione di 10 consiglieri su 14 passati con futuro e libertà,è in mano alla bella Nunzia DeGirolamo ed aspetta l'evoluzione del quadro politico nazionale.Qui il pronostico è davvero incerto,dipenderà dalle alleanze del blocco centrista,per adesso quindi direi TOSS-UP assoluto
CROTONE: i nomi più accreditati del pdl per sfidare il popolarissimo sindaco del pd Peppino Vallone sono quelli dell'ex-sindaco Pasquale Senatore e dell'ex-senatrice pd Dorina Bianchi,recentemente passata all'udc.Il csx rimane comunque favorito e l'approval rating del sindaco uscente dovrebbe evitare brutte sorprese,CSX SOLID
CATANZARO:il candidato del cdx sarà il deputato(e popolarissimo)Michele Traversa,sostenuto da un lenzuolo di 12-15 liste a supporto,anche l'udc dovrebbe appoggiare il suo nome.Il csx cerca ancora un nome dopo la rinuncia di Rosario Olivo,che non si ricandiderà,ma l'esito del confronto,considerando le recenti vittorie del cdx e la situazione convulsa nel pd calabrese,commissariato dai vertici nazionali,appare scontata,pick-up e CDX SOLID
sabato 27 novembre 2010
Trend elettorali - rapporti tra partiti - I parte
Come si nota dal grafico qui accanto, se Atene piange, Sparta non ride.
Infatti i due partiti, in calo ormai da molto tempo, hanno la tendenza ad avvicinarsi l'un l'altro. A maggio il Pd valeva circa il 77% del Pdl, ora quasi il 90%. Nel giro di qualche tempo ci potrebbe essere il sorpasso.
Le difficoltà del Pdl si notano anche nel secondo grafico. L'alleato principale di Berlusconi cresce sempre di più, sia in termini assoluti che, soprattutto, in termini di rapporti con il Pdl.
Trend elettorali - coalizioni - 26 novembre
venerdì 26 novembre 2010
Trend elettorali - Partiti - 26 novembre
giovedì 25 novembre 2010
Elezioni politiche - BiDiMedia - 25 novembre.
LA DESTRA 1,3% (INV)
Totale cdx 40,4% (-0,5%)
UDC 5,9% (+0,1%)
MPA 0,9% (INV)
Totale centro 14,5% (+0,2%)
PD 24,7% (-0,1%)
IDV 6,4% (+0,2%)
SEL 6% (+0,2%)
RAD 0,8% (-0,2%)
PSI 0,7% (+0,1%)
VERDI 0,6% (+0,1%)
Totale Csx 39,2% (+0,3%)
FED.SIN. 2% (INV)
M5S 2,8% (INV)
Altri 1,1% (INV)
mercoledì 24 novembre 2010
Nuova lista per Maroni
Maroni legga, davanti a dieci milioni di telespettatori, questo elenco di insulti di vario tipo dei leghisti nei confronti del genere umano, se ne ha il coraggio. Ecco L'elenco:
- Gli immigrati bisognerebbe vestirli da leprotti per fare pim pim pim col fucile. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- Meglio noi del centrodestra che andiamo con le donne, che quelli del centrosinistra che vanno con i culattoni. (Umberto Bossi, ministro delle Riforme per il Federalismo)
- Quegli islamici di merda e le loro palandrane del cazzo! Li prenderemo per le barbe e li rispediremo a casa a calci nel culo! (Mario Borghezio, europarlamentare)
- Agli immigrati bisognerebbe prendere le impronte dei piedi per risalire ai tracciati particolari delle tribù. (Erminio Boso, europarlamentare)
- La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni. (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
- Gli omosessuali devono smetterla di vedere discriminazioni dappertutto. Dicano quello che vogliono, la loro non è una condizione di normalità. (Flavio Tosi, sindaco di Verona)
- Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga. (Renzo Bossi, consigliere regionale della Lombardia)
- Gli omosessuali? La tolleranza ci può anche essere ma se vengono messi dove sono sempre stati… anche nelle foibe. (Giancarlo Valmori, assessore all’ambiente di Albizzate)
- A Gorgo hanno violentato una donna con uno scalpello davanti e didietro. E io dico a Pecoraro Scanio che voglio che succeda la stessa cosa a sua sorella e a sua madre. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- Carrozze metro solo per milanesi. (Matteo Salvini, eurodeputato)
- Sono stato, sono e rimarrò un razzista secondo le ultime direttive UE poichè credo, e aspetto smentita da quei pochi che mi leggono, che certe notizie riportate solo da Il Giornale definiscano chiaramente che tra razza e razza c’è e ci deve essere differenza. (Giacomo Rolletti, assessore all’ambiente di Varazze)
- Gli sciacalli vanno fucilati. Bisogna dare alle forze dell’ordine l’autorità di provvedere all’esecuzione sul posto. Ci vuole la legge marziale. (Leonardo Muraro, presidente della provincia di Treviso)
- Darò immediatamente disposizioni alla mia comandante affinché faccia pulizia etnica dei culattoni. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- I disabili nella scuola? Ritardano lo svolgimento dei programmi scolastici, più utile metterli su percorsi differenziati. (Pietro Fontanini, presidente della provincia di Udine)
- Siamo in un Paese libero, o no? E poi la cosa che mi fece più arrabbiare non furono le botte, ma gli insulti. Ebreo. A me. Capito? (Mario Borghezio, eurodeputato)
- E’ un reato offrire anche solo un the caldo ad un immigrato clandestino. (Luca Zaia, presidente della regione Veneto)
- Viva la famiglia e abbasso i culattoni! (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
- Rispediamo gli immigrati a casa in vagoni piombati. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- Finché ci saremo noi, i musulmani non potranno pregare in comunità. (Marco Colombo, sindaco di Sesto Calende)
- Vergognati, extracomunitario! (Loris Marini, vicepresidente della sesta circoscrizione di Verona)
- Se ancora non si è capito essere culattoni è un peccato capitale. (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
- Parcheggi gratis per le famiglie, esclusi stranieri e coppie di fatto. (Roberto Anelli, sindaco di Alzano)
- Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari: io ne ho distrutti due a Treviso. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- E’ proprio per questo che invito ad assumere trevigiani: i meridionali vengono qua come sanguisughe. (Leonardo Muraro, presidente della provincia di Treviso)
- Se non ci sarà il federalismo, ci potrà essere la secessione. (Roberto Castelli, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti)
- Noi ci lasciamo togliere i canti natalizi da una banda di cornuti islamici di merda. (Mario Borghezio, eurodeputato)
- Le nozze miste, in linea di massima, durano poco e producono più danni che fortune. (Marco Rondini, deputato)
- L’immigrato non è mio fratello, ha un colore della pelle diverso. Cosa facciamo degli immigrati che sono rimasti in strada dopo gli sgomberi? Purtroppo il forno crematorio di Santa Bona non è ancora pronto. (Piergiorgio Stiffoni, senatore)
- Siamo stanchi di sentire in tv parlare in napoletano e romano. (Luca Zaia, presidente della regione Veneto)
- Se dovessimo celebrare in Friuli Venezia Giulia i 150 anni dovremmo issare sul pennone la bandiera austro-ungarica. (Edouard Ballaman, presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia)
- Fermiamo per un anno le vendite di case e di attività commerciali a tutti gli extracomunitari. (Matteo Salvini, eurodeputato)
- E’ inammissibile che anche in alcune zone di Milano ci siano veri e propri assembramenti di cittadini stranieri che sostano nei giardini pubblici. (Davide Boni, capodelegazione nella giunta regionale della Lombardia)
- I gommoni degli immigrati devono essere affondati a colpi di bazooka. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
martedì 23 novembre 2010
Novembre: sondaggi a confronto - Pdl vs Pd
lunedì 22 novembre 2010
Google Trends/Insights - approfondimento
Un alternativa e' rappresentata dai cosiddetti modelli a "cambiamento di regime" (i.e "Markov Switching models"), che risolvono il problema di dover decidere quando siamo in un regime (notizie positive) e quando in un altro (notizie negative), in quanto il cambiamento di regime e' stimato direttamente dai dati. Il maggiore rischio con questo tipo di modello e' rappresentato dal cosiddetto "over-fitting": la stima empirica, cercando di minimizzare la differenza fra valori osservati e valori stimati, finisce per accomodare ogni tipo di shock, con il risultato che il modello sembra funzionare benissimo dentro al campione di dati utilizzato per la stima, ma se viene utilizzato per fare previsioni fuori dal campione, fornisce dei risultati alquanto scadenti.
Per questo motivo, e' spesso meglio seguire il famoso detto di Keynes, cioe', "preferisco avere all' incirca ragione che precisamente torto" (It is better to be roughly right than precisely wrong. In realta' l'aforisma originale fu di Carveth Read, 1898). Un modo semplice per risolvere in buona parte questo problema, e' quello di considerare il volume di ricerca per i singoli partiti senza includere i leader . Questo permette di ridurre notevolmente la volatilita' dei dati e isolare meglio il trend di fondo:
E' evidente la fine del trend decrescente del pd (e in parte anche del pdl), e la crescita di Fli e Sel.
Gigi_B
Qui gli altri due articoli di Gigi_B sullo stesso tema:
http://sondaggiproiezioni.blogspot.com/2010/11/google-trends-introduzione.html
http://sondaggiproiezioni.blogspot.com/2010/11/google-trendsinsights-partiti.html
67 commentidomenica 21 novembre 2010
Verso le amministrative - comuni principali
Google Trends/Insights - partiti
Consideriamo prima i partiti messi insieme, al fine di avere un’idea della loro dimensione se confrontati fra di loro (Google Trends ammette un massimo di 5 confronti):
Mentre considerando i trend singolarmente per vedere meglio l’andamento del singolo partito , otteniamo il seguente risultato (Attenzione: i dati sull’asse delle ordinate sono valori STANDARDIZZATI di Google Trends, e non comparabili fra loro differentemente dai grafici sopra, in quanto sono dati per la singola serie):
Riassumendo brevemente l’andamento delle tendenze attuali, aggiornato al 15 novembre:
PDL: in leggera discesa, ma ormai in via di stabilizzazione
PD: discesa fermata, in leggera ripresa da due settimane a questa parte
LEGA: crescita fermatasi, in via di stabilizzazione
FLI: stabile, in crescita
IDV: stabile nelle ultime due settimane
UDC: stabile nelle ultime due settimane
SEL: stabile in leggera crescita (molto volatile)
M5S: stabile (la caduta sembra stabilizzarsi)
MPA: stabile, in crescita nell'ultima settimana
FDS: stabile
API: in crescita da due settimane a questa parte
Verdi + socialisti+SVP: stabile
La destra: stabile (la precedente crescita avvenuta agli inizi di novembre si e' interrotta)
FT+FN: stabile
Infine, un commento per gli addetti ai lavori: e’ chiaro che e’ possibile trasformare questi valori in pseudo-sondaggi, ma richiede un lavoro tutt’altro che banale. In primo luogo e forse l’aspetto cruciale da considerare, e’ sicuramente come trattare gli eventi che non hanno un effetto positivo sulla compagine politica ma aumentano il volume di ricerca, e/o gli eventi che aumentano i volumi di ricerca di un politico/partito solo temporaneamente e non strettamente di natura politica (ad esempio, problemi di salute, familiari, ecc). Uno potrebbe fare un lavoro da certosino ed eliminare uno ad uno, tutti questi eventi “una-tantum”: una soluzione del genere puo’ andare bene se si considerano intervalli temporali limitati. Un’altra soluzione (ma che potrebbe essere anche complementare) potrebbe essere quella di utilizzare tecniche di regressione “robuste” , ad esempio la regressione per quantili e tutte le regressioni di tipo non parametrico che escludono gli outliers. Personalmente, ho fatto alcune prove al riguardo e devo dire che sono promettenti, ma attualmente sono pieno di lavoro e il tempo libero latita per cui per il momento lascia la questione ai posteri.
Inoltre, i termini di ricerca vanno selezioni con cura per evitare di includere cose che non c’entrano niente: consideriamo ad esempio il termine “API”, che uno potrebbe voler considerare per valutare l’andamento del partito “Alleanza per L’Italia”. Tuttavia, questao e’ sbagliato in quanto include cose diverse e attualmente molto piu ricercate, come l’Anonima Petroli Italiana o l’ Application Programming Interface e molte altre ancora (si veda su Wikipedia tutti i significati della parola API).
Martedì un ulteriore post per approfondire alcuni aspetti di Google Trends
Gigi_B
sabato 20 novembre 2010
Google Trends - introduzione
Google Trends e’ uno strumento reso disponibile da Google per visualizzare il volume di ricerca di un particolare termine (o gruppi di termini) , in varie regioni del mondo, fino a livello di singola citta’. Inutile dire l’aiuto prezioso che uno tale strumento puo’ fornire in diversi ambiti, dal marketing all’economia, alle strategie di sviluppo di una singola impresa nel suo mercato.
Per saperne di piu’ invitiamo i lettori a leggere la seguente letteratura:
“Predicting the Present with Google Trends”:
http://googleresearch.blogspot.com/2009/04/predicting-present-with-google-trends.html
La pagina di Wikipedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Google_Trends
“Predicting Initial Claims for Unemployment Benefits”:
“On the predictability of Search Trends”
http://googleresearch.blogspot.com/2009/08/on-predictability-of-search-trends.html
Nell’ambito politico, Google Trends ha ottime prospettive di sviluppo nell’ambito dei sondaggi d’opinione . Per dare un idea delle possibilita’ di questo strumento, guardiamo l’andamento su Google Trends dei termini “Renata Polverini” e “Emma Bonino”, nella citta’ di Roma, nei due mesi precedenti alle elezioni Regionali 2010 che si tennero il 28 e 29 Marzo.
Oppure l’andamento dei partiti politici inglesi nelle elezioni generali tenutesi il 6 Maggio 2010:
E’ evidente che Google Trends puo’ fornire un aiuto prezioso per seguire l’andamento delle opinioni dell’elettorato praticamente in real time, tenuto conto che i dati dei volumi di ricerca vengono resi noti con un ritardo di alcuni giorni (solitamente 2 o 3 giorni) .
Detto questo, vanno pero’ considerate alcune importanti avvertenze:
- Alcuni eventi che aumentano il volume di ricerca, non necessariamente implicano in ambito politico un aumento dei consensi, ma bensi’ il contrario: si veda il precedente esempio delle elezioni regionali nel Lazio dove lo scandalo delle schede portate in ritardo alla fine di febbraio ha aumentato il volume di ricerca della candidata di CDX, ma non ha certo significato un immagine positiva. Solo la massiccia campagna pubblicitaria di fine marzo e la manifestazione del 20 marzo hanno permesso alla candidata di CDX di vincere, come evidente dalla lettura dei dati di Google Trends negli ultimi 5 giorni prima del voto.
- I termini di ricerca vanno scelti con cura, per evitare di ettere insieme cose diverse. Guardando al precedente esempio con le elezioni inglesi, non e’ stato considerato il termine generico “labour”, in quanto troppo generale e inclusivo di diversi significati, e che potrebbe distorcere in modo irreparabile ogni genere di analisi.
59 commenti
venerdì 19 novembre 2010
Elezioni politiche - BiDiMedia - 18 novembre. Come sarebbe la situazione delle intenzioni di voto senza FLI?
LEGA NORD 12,2% (+0,2%)
LA DESTRA 1,6% (+0,3%)
Totale cdx 44,8% (+3,8%)
MPA 1% (+0,1%)
Totale centro 8,6% (-5,7%)
PD 25,7% (+0,9%)
IDV 6,6% (+0,4%)
SEL 5,9% (+0,1%)
RAD 1,1% (+0,1%)
PSI 0,6% (INV)
VERDI 0,5% (INV)
Totale Csx 40,4% (+1,5%)
FED.SIN. 2,1% (+0,1%)
M5S 2,9% (+0,1%)
Altri 1,2% (+0,1%)
LEGA NORD 12,2% (+0,1%)
LA DESTRA 1,6% (+0,3%)
Totale cdx 44,8% (+0,1%)
MPA 1% (+0,1%)
Totale centro 8,6% (-0,2%)
PD 25,7% (-0,8%)
IDV 6,6% (INV)
SEL 5,9% (+1,7%)
RAD 1,1% (INV)
PSI 0,6% (-0,2%)
VERDI 0,5% (-0,3%)
Totale Csx 40,4% (+0,4%)
FED.SIN. 2,1% (-0,1%)
M5S 2,9% (+0,1%)
Altri 1,2% (-0,3%)
giovedì 18 novembre 2010
Elezioni politiche - BiDiMedia - 18 novembre
LA DESTRA 1,3% (-0,1%)
Totale cdx 40,9% (-0,4%)
UDC 5,8% (INV)
MPA 0,9% (-0,1%)
Totale centro 14,3% (+0,3%)
PD 24,8% (-0,3%)
IDV 6,2% (-0,1%)
SEL 5,8% (+0,4%)
RAD 1% (INV)
PSI 0,6% (+0,1%)
VERDI 0,5% (INV)
Totale Csx 38,9% (+0,1%)
FED.SIN. 2% (INV)
M5S 2,8% (-0,2%)
Altri 1,1% (+0,2%)
mercoledì 17 novembre 2010
Donne e politica USA - III parte
Nel corso della campagna del 2008 c'è stato il primo serio tentativo di una donna di arrivare alla Casa Bianca. L'ex First Lady Hillary Clinton partì con i favori del pronostico e a lungo molti diedero per scontata la sua vittoria alle primarie prima, ed il suo approdo alla Casa Bianca poi. Le previsioni della vigilia vennero però stravolte da Barack Obama. Dopo un lungo testa a testa con toni spesso asprissimi tra le due campagne, Hillary Clinton fu costretta a cedere. Pur ottenendo il miglior risultato di sempre per una donna, con 20 stati vinti ed il 47% del voto popolare ottenuto, Hillary Clinton dovette accontentarsi del secondo posto. Anche stavolta sia su Barack Obama che su John McCain ci furono fortissime pressioni per la scelta di una donna. Obama escluse però fin da subito Hillary Clinton dalla lista delle potenziali vice-presidenti, proprio a causa degli strascichi fortemente polemici lasciati dal lungo duello tra i due, che avrebbero potuto rivelarsi un boomerang. Per riconquistare l'elettorato femminile che aveva sostenuto Hillary Clinton, due erano i nomi che finirono nel listino di Obama: Kathleen Sebelius, di cui abbiamo già parlato, e la governatrice dell'Arizona Janet Napolitano. Obama però alla fine optò per il senatore del Delaware Joe Biden. John McCain invece fece un colpo a sorpresa. Abbandonata la pista di Condy Rice, troppo coinvolta nell'amministrazione Bush, McCain decise di scegliere la governatrice dell'Alaska Sarah Palin. La mossa si rivelò però azzardata, difatti la Palin fu più fonte di imbarazzi che di voti per McCain, anche se è ingeneroso attribuire a lei la sconfitta del ticket repubblicano che si trovava a raccogliere l'eredità pesantissima dell'amministrazione repubblicana più impopolare dai tempi del Watergate. Nonostante non abbia scelto una donna come vice, Obama ha tenuto in forte considerazione le donne nella prima parte della sua amministrazione. Obama ha nominato due donne alla Corte Suprema: Sonia Sotomayor, che è anche la prima ispanica alla Corte Suprema, ed Elena Kagan e ha riservato posti chiave alle donne nell'esecutivo nominando Hillary Clinton come segretario di stato, e dando i posti di sanità e sicurezza interna rispettivamente a Kathleen Sebelius e Janet Napolitano. Complessivamente le donne del gabinetto obamiano sono un terzo del totale. Il ciclo elettorale del 2010, favorevole ai repubblicani ha dato segnali contrastanti. A lungo molti hanno definito il 2010 "l'anno della donna repubblicana" per il record di donne candidate nelle file del GOP per le poltrone di governatore; senatore e rappresentante, molte di loro però alla prova delle urne non hanno ben impressionato. Tra le maggiori delusioni ricordiamo soprattuto il duo californiano Meg Whitman-Carly Fiorina, Linda MacMahon nel Connecticut e le TEA Parties Sharron Angle (Nevada) e Christine O'Donnell (Delaware). Tra quelle che ce l'hanno fatta invece menzioniamo: Susana Martinez (New Mexico), prima donna ispanica a divenire governatrice, Nikki Haley (Carolina del Sud), prima donna di origini asiatiche a divenire governatrice, Janice Brewer (Arizona) e Kelly Ayotte (New Hampshire). In campo democratico resiste la "vecchia guardia" rappresentata da Barbara Mikulski (Maryland), Patty Murray (Washington) e Barbara Boxer (California), ma stentano le "nuove leve". Nettamente battute Robin Carnahan nel Missouri ed Elaine Marshall nella Carolina del Nord, disastrose Libby Mitchell nel Maine e Martha Coakley nel Massachusetts. Tra le nuove leve liberal si salva solo Kirsten Gillibrand che vince bene a New York. Il ciclo del 2010 segna anche la fine dell'esperienza di Nancy Pelosi come presidente della camera, posto che dovrà cedere al repubblicano John Bohner. Si avvicinano le presidenziali del 2012 e tra i repubblicani Sarah Palin ha usato le elezioni di metà mandato per "tastare il terreno". L'ex governatrice dell'Alaska però avrà una concorrenza agguerrita ed il movimento dei TEA Party, che lei sta tentando di utilizzare come trampolino, in realtà la guarda con scetticismo e diffidenza. Difatti molti hanno fatto notare che i candidati del TEA Party che han fatto meglio sono quelli che più le son stati alla larga, mentre quelli che le si sono avvinghiati spesso sono naufragati miseramente. L'ex vice di McCain dovrà vedersela con una concorrenza agguerritissima. Mitt Romney, probabilmente assorbirà il consenso dei "Fiscal conservative" e dei moderati, Newt Gingrinch e Mike Huckabee si spartiranno il consenso della "Bible Belt", mentre Ron Paul le contenderà i voti dei TEA Party e dei libertari. Per la Palin la strada verso il confronto con Obama è quindi in salita ed irta di ostacoli, ma rimane comunque una delle grandi favorite per la conquista della nomination repubblicana. Le donne nel mondo della politica americana hanno conquistato molte posizioni negli ultimi anni, ma la politica americana rimane ancora a predominanza maschile. Sebbene a queste elezioni di mid-term le donne abbiano voltato le spalle al partito democratico per la prima volta dopo oltre 20 anni, ed il partito repubblicano abbia iniziato seriamente a puntare su candidate di sesso femminile, il "gender gap" rimane e al congresso le donne rimangono la categoria più sottorappresentata, specie tra i repubblicani. La strada delle donne americane verso la "Casa Bianca" è ancora molto lunga, anche se negli ultimi cicli elettorali sono emersi alcuni volti interessanti come Amy Klobuchar, senatrice democratica del Minnesota, o la neo-govenatrice repubblicana della Carolina del Sud, Nikki Haley. Queste però difficilmente potranno essere prese in considerazione nel ticket prima del 2016, e sicuramente, qualora tentassero la via, troverebbero concorrenze agguerritissime. Insomma, probabilmente prima di vedere una donna alla Casa Bianca dovrà passare ancora diverso tempo.